Agroecologia a Villalba

“Villalba si rigenera a partire dall’agroecologia e inizia una nuova narrazione territoriale”.
Il percorso di rigenerazione del territorio di Villalba (CL) è iniziato nel 2023 con il progetto di marketing territoriale proposto da Rossana Danile che, per “La nuova narrazione di Villalba”, ha individuato la necessità di puntare al modello agricolo basato sui principi dell’agroecologia da applicare per la coltivazione dei prodotti agricoli tipici locali: lenticchia di Villalba, pomodoro siccagno, grano. Il progetto punta alla valorizzazione della cultura agricola, ambientale e paesaggistica del paese di Villalba e la possibilità di attrarre i nuovi viaggiatori slow con l’obiettivo di posizionare Villalba tra le mete slow dell’entroterra siciliano.
L’obiettivo principale dell’incontro di mercoledì 29 maggio è quello di illustrare l’importanza della lenticchia di Villalba, e delle produzioni agricole, come strumento di rinascita culturale e quindi la necessità di potenziarne il suo ruolo di ambasciatrice agroecologica, nel mondo.
Da queste fondamentali azioni ne conseguirà la creazione di una Brand Identity territoriale capace di connettere i punti di forza individuati e superare le criticità che da troppo tempo bloccano la rigenerazione di un territorio che può vantare un importante patrimonio agricolo pregno di storie di resilienza e amore per la terra.

La valorizzazione dell’antica produzione agricola villalbese e la sua nuova narrazione, in aderenza agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU che in Europa trovano applicazione con il Green Deal, Farm to Fork e, in Sicilia, con la nuova Legge Regionale 21 del 2021 sull’agroecologia, può contribuire a promuovere l’identità rinnovata della comunità locale, rendendo la lenticchia, il pomodoro siccagno, il grano, non solo alimenti ma anche elementi di coesione sociale, sviluppo economico sostenibile e attrazione turistica.
Villalba ha gli ingredienti giusti per preparare il menu della rinascita, i prodotti agroalimentari, la cultura contadina, il paesaggio naturale e la salubrità dell’aria. Ingredienti che rispondono al trend del turismo slow sempre in maggiore incremento. Quello che ancora manca è il “prodotto Villalba”, un marchio territoriale a garanzia di quanto si andrà a strutturare per accogliere i viaggiatori, in maniera organizzata, confortevole, accogliente, coerente.
Un marchio territoriale che rispetti le esigenze di tutti ed a tutti i livelli: dal suolo, al soprassuolo, agli equilibri ecologici e sociali. Un benessere condiviso e non più fondato su ideologie di sviluppo indefinito e senza alcun futuro.
Per quest’ultima consapevolezza le attività prossime saranno importanti per approfondire le potenzialità della lenticchia come strumento di benessere condiviso, di valorizzazione culturale del territorio e come tipicità locale attorno alla quale strutturare attività di accoglienza turistica, eventi di intrattenimento e di promozione.

Rossana Danile




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